La Rosière, balcone dell’Alta Tarentaise
Tra cime, tradizioni e ampi spazi, l’Alta Tarentaise è un territorio alpino unico dove La Rosière brilla come un belvedere vivo e accogliente.
Alla scoperta di un patrimonio vivente
L’Alta Tarentaise trae la sua ricchezza da una geografia eccezionale: versanti soleggiati, fiumi glaciali, alpeggi e foreste d’alta quota. Questa natura generosa ha plasmato uno stile di vita montanaro ancora ben radicato. Tra Francia e Italia, la valle si è costruita sull’interscambio, la solidarietà e l’ospitalità.
Da La Rosière, punto di partenza ideale per esplorare la valle, si possono scoprire tesori patrimoniali come il Colle del Piccolo San Bernardo, con i suoi resti antichi e il suo storico ospizio, o i 44 villaggi di Montvalezan con le loro cappelle, i tetti in lose e i vicoli tranquilli.
L’Alta Tarentaise trae la sua ricchezza da una geografia eccezionale: versanti soleggiati, fiumi glaciali, alpeggi e foreste d’alta quota. Questa natura generosa ha plasmato uno stile di vita montanaro ancora ben radicato. Tra Francia e Italia, la valle si è costruita sull’interscambio, la solidarietà e l’ospitalità.
Da La Rosière, punto di partenza ideale per esplorare la valle, si possono scoprire tesori patrimoniali come il Colle del Piccolo San Bernardo, con i suoi resti antichi e il suo storico ospizio, o i 44 villaggi di Montvalezan con le loro cappelle, i tetti in lose e i vicoli tranquilli.
Séez, Bourg-Saint-Maurice e l’arte di vivere in Tarentaise
A pochi tornanti da La Rosière, Séez vi immerge nella storia savoiarda: la filatura Arpin, la casa degli artigiani, una chiesa barocca… tutto qui racconta di tradizione e cultura locale. Più in basso nella valle, Bourg-Saint-Maurice vi accoglie con le sue terrazze animate, i negozi, il mercato del sabato mattina e il comodo accesso con il TGV.
Il Parco Nazionale della Vanoise
Gioiello naturale della regione, il Parco della Vanoise apre le porte a una natura incontaminata. Camosci, marmotte, flora alpina e ghiacciai compongono paesaggi mozzafiato. Dall’Alta Tarentaise, diversi sentieri permettono di esplorarlo per un’escursione giornaliera o un trekking più lungo.
Una valle da vivere, stagione dopo stagione
Che siate curiosi di cultura, amanti della gastronomia, appassionati di escursioni o affascinati dalla storia alpina, l’Alta Tarentaise vi accoglie a braccia aperte. La Rosière è una delle sue più belle porte d’accesso.
Gustare la Tarentaise
La cucina locale è un vero legame tra passato e presente, con specialità ricche di significato, sapore e memoria:
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Farçon: un piatto agrodolce a base di patate grattugiate, pane raffermo, uvetta, pancetta e talvolta aromatizzato con zafferano o spezie. Cotto lentamente in uno stampo tradizionale, ha una consistenza morbida e un gusto confortante.
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Crozets: piccola pasta quadrata tipica della Savoia, spesso fatta a mano con farina di grano saraceno. Si gusta in gratin con formaggio Beaufort fuso.
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Pormoniers: salsicce verdi a base di carne di maiale e verdure (cavolo, bietole, spinaci). Si cucinano in padella o nei piatti in umido.
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Polenta: semolino di mais di origine italiana, cotto a lungo fino a diventare cremoso. Accompagna sia piatti di carne in umido che piatti di montagna più rustici.
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Rissoles: piccoli fagottini fritti o al forno, ripieni di marmellata o purea di mele. Una dolcezza invernale tipica delle feste.
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Gâteau de Savoie: un dolce leggero e soffice a base di uova, zucchero e farina, senza grassi. Perfetto con una bevanda calda dopo una giornata in montagna.
Queste ricette, tramandate di generazione in generazione, sono raccolte in un libretto disponibile all’Ufficio del Turismo – un concentrato di memoria culinaria da portare a casa.