Cultura, patrimonio e visite guidate
Esplorate i borghi arroccati e le cappelle di Montvalezan, un itinerario tranquillo nel cuore del patrimonio savoiardo.
Un itinerario tra borghi arroccati e patrimonio sacro
Il comune di Montvalezan, nell’Alta Tarentaise, si estende con i suoi 44 borghi su un versante meridionale inondato di luce, tra gli 850 e i 2.900 metri di altitudine. Con 725 abitanti residenti e oltre 13.000 posti letto turistici, questo territorio vive al ritmo delle stagioni e vanta un patrimonio insospettabile. Tra i suoi tesori: i suoi villaggi tipici e le sue cappelle, testimoni silenziosi di una vita di fede, di montanari e di tradizione.
Il comune di Montvalezan, nell’Alta Tarentaise, si estende con i suoi 44 borghi su un versante meridionale inondato di luce, tra gli 850 e i 2.900 metri di altitudine. Con 725 abitanti residenti e oltre 13.000 posti letto turistici, questo territorio vive al ritmo delle stagioni e vanta un patrimonio insospettabile. Tra i suoi tesori: i suoi villaggi tipici e le sue cappelle, testimoni silenziosi di una vita di fede, di montanari e di tradizione.
I borghi di Montvalezan
Legno, pietra e lastre di pietra. Queste sono le tre parole che riassumono l’anima dei borghi di Montvalezan. Arroccati su pianori o aggrappati al pendio, i villaggi si stringono attorno alle loro cappelle rustiche, come per proteggersi insieme dal vento e dal tempo. Le case, un tempo agricole, sono state in gran parte ristrutturate con cura. Oggi ospitano residenti permanenti, stagionali e visitatori, preservando l’architettura tradizionale savoiarda.
Le cappelle: un patrimonio spirituale vivente
Montvalezan ospita 14 cappelle, tutte dedicate a un santo protettore. Questi edifici, spesso nati dalla gratitudine o dalla preghiera di un villaggio, raccontano un altro modo di vivere la montagna: umile, radicato, solidale. Ogni pietra posata, ogni campanile eretto parla di fede e orgoglio. Ancora oggi, queste cappelle scandiscono la vita dei borghi.
Il campo: Notre-Dame de Fourvière
- La Rochette: Notre-Dame de la Pitié (Nostra Signora della Pietà)
- Le Griotteray: Saint-Joseph (San Giuseppe)
- Le Solliet: Sainte-Barbe (Santa Barbara)
- Le Villaret: Saint-André (Sant’Andrea)
- Le Crey: Notre-Dame de Liesse (Nostra Signora della Gioia)
- Les Moulins: Saint-Martin (San Martino)
- Le Mousselard: Saint-Barthélémy (San Bartolomeo)
- Les Laix: Saint-Roch (San Rocco)
- Le Châtelard: Saint-Alexis e Saint-Michel
- La Combaz: Saint-Jacques
- Hauteville: Sainte-Anne
- La Rosière: Sainte Jeanne d’Arc
Montvalezan ospita 14 cappelle, tutte dedicate a un santo protettore. Questi edifici, spesso nati dalla gratitudine o dalla preghiera di un villaggio, raccontano un altro modo di vivere la montagna: umile, radicato, solidale. Ogni pietra posata, ogni campanile eretto parla di fede e orgoglio. Ancora oggi, queste cappelle scandiscono la vita dei borghi.
Il campo: Notre-Dame de Fourvière
- La Rochette: Notre-Dame de la Pitié (Nostra Signora della Pietà)
- Le Griotteray: Saint-Joseph (San Giuseppe)
- Le Solliet: Sainte-Barbe (Santa Barbara)
- Le Villaret: Saint-André (Sant’Andrea)
- Le Crey: Notre-Dame de Liesse (Nostra Signora della Gioia)
- Les Moulins: Saint-Martin (San Martino)
- Le Mousselard: Saint-Barthélémy (San Bartolomeo)
- Les Laix: Saint-Roch (San Rocco)
- Le Châtelard: Saint-Alexis e Saint-Michel
- La Combaz: Saint-Jacques
- Hauteville: Sainte-Anne
- La Rosière: Sainte Jeanne d’Arc
Da non perdere: la cappella di Châtelard
Situata a 1.500 metri di altitudine su uno sperone che domina l’Alta Tarentaise, la cappella di Châtelard veglia sulla zona. Ristrutturata nel 1869 e restaurata dopo i bombardamenti del 1944, ospita la campana più antica del comune, risalente al 1559. Ancora oggi, l’Angelus risuona come un legame tra le generazioni.
Grazie all’impegno dell’Associazione delle Cappelle, creata nel 1993, e all’aiuto di numerosi volontari, questo patrimonio vivente continua a risplendere.
Una passeggiata tra i campanili
Percorrendo il circuito dei villaggi e delle cappelle, scoprirete un altro volto di La Rosière. Una montagna abitata, raccontata, tramandata. Lasciatevi guidare dai tetti di pietra e dal suono delle campane. Ogni sentiero è un incontro.