Il colle del Piccolo San Bernardo
LA STRADA DEL COLLE del piccolo san bernardo
INFO IN DIRETTA (aggiornamento del 2 novembre 2023): Il Colle del Piccolo San Bernardo è chiuso per l’inverno 2023-2024 a partire da giovedì 2 novembre alle 12:00.
Prima di entrare in Francia, grazie di leggere le informazioni sul sito http://www.viaggiaresicuri.it/country/FRA
ACCESSIBILITÀ
Il Colle del Piccolo San Bernardo (o Col du Petit Saint-Bernard in francese), situato a 2.188m d’altitudine, segna il confine tra Francia e Italia.
D’estate, questo punto è accessibile da La Rosière in auto e in bici, mentre d’inverno si può solo raggiungere sugli sci dalle piste dell’Espace San Bernardo. Quando si arriva sul colle, si viene colpiti dalla bellezza dei paesaggi e ci si rende subito conto che quel luogo è stato il teatro di una storia importante.
Questo punto di passaggio è sempre stato un posto strategico forte sin dall’antichità : luogo di scambi ma anche di conflitti. Oggi, l’edificio della dogana è vuoto e i doganieri se ne sono andati ! In compenso potete visitare il giardino botanico alpino Chanousia, passeggiare nel Cromlec’h (risalente al neolitico) o riposarvi all’’Ospizio.
L’OSPIZIO del Piccolo San Bernardo
San Bernardo di Mentone fece costruire l’hospice del Piccolo San Bernardo nel XI secolo, sotto tutela Valdostana. Per hospice (in italiano ospizio) s’intende una casa religiosa destinata ad accogliere i pellegrini.
Questa struttura ha subito l’azione della storia e del clima. Prima indipendente, l’Hospice venne poi affidato ai canonici nel 1466 ed è oggi proprietà dell’Ordine Mauriziano. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Hospice si trovò al centro dei combattimenti. Parzialmente distrutto dovette chiudere i battenti.
E’ solo nel 1993 che un’associazione creata da Jean-Luc Penna avvia un progetto di ripristino dell’Hospice. Così, dall’azione congiunta dell’associazione, della Communauté de Communes de Haute-Tarentaise, della provincia della Savoia, del comune di La Thuile (AO) e dell’Ordine Mauriziano, nacque il progetto di ristrutturazione dell’edificio.
Dal 2014, l’edificio ha ritrovato la sua primaria destinazione di luogo d’accoglienza. Ma adesso, i pellegrini hanno lasciato il posto a camminatori, escursionisti e trailer, che trovano in questo luogo storico il posto perfetto per riposarsi e passare la notte. L’ospizio ospita anche un punto di accoglienza turistico e mostre temporanee.
L’ospizio del Piccolo San Bernardo è gestito da Sophie e Stéphane Bornet che vi accoglieranno giorno e notte per mangiare o dormire !